Immediatamente reti di pescatori calarono verso le profondità marine catturando e imprigionando molte povere creature. Seguì un forte frastuono e poi degli scoppi, terribili scoppi, che frantumarono in mille pezzi, come fossero cristalli, tanti meravigliosi coralli e colpirono mortalmente qualche pesce. Il MOSTRO era arrivato.
-Miaoooooo devi aiutarci cara sardina gigante, fai qualcosa, tira fuori la bacchetta magica, invoca un sortilegio. Insomma comincia a renderti utile o ti mangerò per cena.- Boccheggio il pesce gatto, graffiandole la schiena con gli aculei affilati della sua pinna. Poi scomparve di botto lasciando soltanto qualche impronta sulla sabbia! Nel frattempo decine e decine di granchietti, rimasti sul bagnasciuga, camminavano sconsolati avanti e indietro, a destra e a sinistra singhiozzando un : -Non ce la farà mai a liberarci dal MOSTRO. Lei non salverà il nostro mondo .Aveva ragione il pesce gatto, Spumantra è soltanto una sirena con due ali-Fortunatamente, l’eco di quei lamenti , trasportato dalle onde del mare, giunse al cuore della bella sirena che subito spalancò le ali per spiccare il volo. Con la forza di un DRAGO Spumantra emerse dagli abissi urlando la sua rabbia verso quel MOSTRO. E sputando enormi quantità d’acqua sopra le imbarcazioni , che iniziarono a vacillare troppo fortemente, la fata alata sprigionò tutto il suo dolore. Increduli e disorientati quei pescatori issarono velocemente le ancore e fuggirono con le imbarcazioni ridotte a pezzi. Nella fretta di scappare però quel MOSTRO scordò di issare le reti che spezzandosi liberarono centinaia di creature marine. La bella sirena alata , orgogliosa di ciò che era riuscita a fare, si rituffò in mare senza paura e sprofondò sicura negli abissi.
-Impara a guardare prima di tuffarti. Sbadata che non sei altro- Brontolò il granchio osservando l’ammaccatura sul guscio. -Ooooh scusa tanto se ti ho appena salvato la vita- disse Spumantra mentre cominciava a zigzagare in quella foresta fluttuante salutando gli abitanti che la acclamavano con gioia . -GRAZIE, GRAZIE, DI AVERCI LIBERATI DAL MOSTRO- Gridavano tutti i pesci al suo passaggio, mentre le meduse e gli anemoni applaudivano felici. Quando il sole tramontò, la bella sirena cominciò a ad avere nostalgia della sua famiglia , portò le mani davanti alla bocca e soffio con intensità. La dolce melodia, che si staccò dalle sue labbra , echeggiando nelle acque, propagò quel richiamo di sirena che raggiunse le sue sorelle. Le sirene, liete di sapere che la loro sorellina stava bene e aveva imparato a non temere il mare, la raggiunsero. E una volta lì la festeggiarono come una vera eroina, regalandole perfino una splendida collana di conchiglie , un tipico portafortuna di quei posti . -Tutti in spiaggia a festeggiare- gridò maga Corallina preparando bibite salate e tramezzini alle alghe dolci per tutti i presenti. A un tratto Tonny, sull’orlo delle lacrime di commozione, si voltò verso le onde e rimase un istante in ascolto. -Zitti tutti, smettetela di piangere – Sussurrò alle meduse, a maga Corallina, ai delfini ,a uno squalo sdentato, al pesce gatto, ai granchietti, alle aragoste e a tutti quelli che stavano piangendo ancora emozionati. -Zitti e guardate , invece di frignare- brontolò. E indicò una magnifica luna che riempiva il cielo. Nel silenzio che seguì, si sentì solo il lieve rumore della risacca e subito dopo quel banco di animali vide una magnifica sirena alata richiamata dalla magia del mare che scintillava sotto la luna. Splash , Spumantra, lasciando lo scoglio e quella magnifica festa si rituffò, senza paura, in quelle acque non più sconosciute. S’inabissò ,seguita dalle sue sorelle , un saluto di pinna e via alla ricerca di nuove avventure e tanti amici ancora da salvare!
E il granchietto? Beh lui era rimasto aggrappato alla coda dell’amica e non per caso ma perché aveva deciso di diventare il suo INSEPARABILE guarda pinna!
SCEGLI la tua salmastra melodia per rendere questa lettura molto più marina:)