Come il Gatto e la Volpe …o forse no! Di Manuela Acquafresca

Come il Gatto e la Volpe ….o forse no!

Si racconta che i gatti e le volpi siano  animali astuti PELLICCIOSI e soprattutto grandi amici.

Quante volte avrai sentito dire ai grandi – siete come il gatto e la volpe- rivolgendosi a una coppia di  bambini molto amici e furbissimi . Essere come  il gatto e la volpe, quelli della fiaba dove a un bambino di legno che raccontava BUGIE  cresceva il naso , è come dire di essere truffaldini ,astuti e alquanto bugiardi …Insomma essere paragonati a quei due  non è proprio un gran bel complimento e basta leggere quella straordinaria fiaba per capirlo.

Ma ritorniamo a noi  e alla nostra storia, quella che racconta di due amici/nemici di pelo e di fatto .

Quella notte, quale non ricordo bene, il GATTO non immaginava nemmeno quello che stava per succedere.

La VOLPE stava preparando il suo piano perfetto, ci aveva pensato tutto il giorno ed era sicura che una volta messo in atto tutto sarebbe cambiato.

Su una cosa aveva certamente ragione ,perché dopo quella notte,  più niente sarebbe stato come prima!

La VOLPE era sempre stata invidiosa della pelliccia tigrata del suo amico GATTO e aveva deciso di colorarla tutta quanta di un unico e imbarazzante  colore.

-Se io devo essere per forza solo rossa   è giusto che GATTO sia anche lui di un unico colore- pensò e mise in piedi il suo stratagemma.

Si munì di pennello e vernice verde pisello , colore da sempre  detestato da GATTO e partì verso la destinazione FELINA. Quella notte la luna era timida e si nascondeva  dietro le nuvole nere e minacciose che inghiottivano tutte le stelle. Così VOLPE aiutata da quel buio pesto riuscì a raggiungere la casa di GATTO senza essere notata. Una volta dentro quell’accogliente casetta, nascosta  fra i rovi del bosco, VOLPE vide GATTO che sonnecchiava beato e zitta, zitta, iniziò a dipingere, macchiare, rovinare, la sua bella pelliccia tigrata.

La mattina dopo GATTO andò su tutte le furie vedendo la sua meravigliosa pelliccia  colorata di verde pisello e decise di non rivolgere mai più la parola a VOLPE. Aveva intuito subito che era stata lei a fargli quello  scherzo di cattivo gusto e soprattutto di orribile COLORE! . E da quella brutta notte VOLPE iniziò a  rincorrere GATTO per chiedergli scusa… ma GATTO scappa soffiando arrabbiato nella speranza di farla volare via, il più lontano possibile. E quando può GATTO si lecca con molta cura  la pelliccia, nel vano tentativo di togliere quella orribile vernice… verde pisello.

Qualche tempo dopo a GATTO venne una brillante idea, brillante come la sua lingua che a furia di leccare la vernice era diventata fluorescente!

Sapeva che VOLPE, ogni sera, prima di andare a letto, appendeva la sua maestosa coda al chiodo dell’ingresso di casa. E lo faceva perché alla sua coda ci teneva tanto e non voleva sciuparla.

Così, una notte di luna piena quando i lupi ululavano e VOLPE atterrita si rintanò prestissimo nella sua casetta, GATTO decise di vendicarsi.

Zampettando quatto, quatto, sopra il tetto, s’infilò dentro al camino della casetta e scivolando dentro, sporco di fuliggine , raggiunse l’ingresso e rubò la coda appesa.

La mattina dopo quando VOLPE si svegliò ebbe una bruttissima sorpresa e per poco non svenne dal dispiacere.

Era rimasta senza coda , la sua coda, la sua bellissima e PELLICCIOSISSIMA coda rossa.

GATTO felice per il  successo della sua idea  iniziò a ridere a crepapelle, imitando VOLPE che, per la vergogna, si teneva le zampe strette  dietro al sedere.

Come il GATTO e la VOLPE, da quella volta lì ,non è proprio più il caso di dirlo…semmai sarà meglio dire come CANE E GATTO o come VOLPE e LUPO che certamente seppur nemici vanno molto, ma molto  più d’accordo.

Come il GATTO e la VOLPE o forse no!

 

 

 

 

PS: spero che questa storia vi sia piaciuta. Alla prossima e non fate come VOLPE ma nemmeno come GATTO gli amici, quelli veri si fanno degli scherzi ma poi si perdonano e fanno pace.

 

 

 

 

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